giorgia boitano

CONFESSO CHE HO VIAGGIATO, DIARIO DI UN GLOBETROTTER

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Che cosa resta di un viaggio? Quali tracce lascia nell’anima? Quali pensieri, immagini, emozioni? Prova a raccontarlo Pier Vincenzo Zoli, giornalista globetrotter, nel suo libro Confesso che ho viaggiato. Una raccolta di ricordi sparsi, più che una confessione, per condividere 25 anni di esperienze vissute da una parte all’altra del mondo, sempre in giro, sempre con quella voglia di conoscere e di capire.

La Bretagna con i suoi miti e le storie di cavalieri, la tundra norvegese con le sue antiche leggende, le cascate paradiso delle fate in Islanda, le isole buone e quelle cattive nella Finlandia del nord, le aride montagne nel Musandam, in Oman, il mare in tempesta nel punto più a nord delle coste scozzesi, le immobili vie d’acqua e i mulini in Olanda.

I luoghi rivivono nel ricordo, parlano di se stessi e di chi li abita: gente semplice, curiosa, persone incontrate per caso e rimaste impresse per sempre.

Un vecchio boscaiolo zoppo e la sua capanna in riva a un lago finlandese, il gestore di un improbabile pub in un villaggio fantasma tra i fiordi a nord della Norvegia, un giovane pescatore tunisino che sogna Lampedusa e un futuro in Italia, un uomo pieno di rughe ma senza età che tira su le reti in un’isola dell’oceano Indiano, i bushmen divertiti nell’Arnhem Land australiano, un cercatore d’oro nel nord della Finlandia.

Come in un diario, le memorie saltano da un punto all’altro secondo l’ordine casuale e perfetto di una geografia personale. 270 pagine da leggere piano piano, senza fretta, prendendosi il tempo di assaporare ogni luogo e accompagnare l’autore nelle sue avventure, come mosche attente e invisibili. Sembra di essere lì, in ospedale, mentre Zoli racconta tutto a due compagni di corsia, Mario il falegname e il professore-poeta, alla vigilia di una difficile operazione. In un momento in cui la vita si complica, la mente va ad aggrapparsi al passato, si rifugia, tira le somme, gioisce per ciò che è stato e si fa forza per ciò che sarà.

Indelebili souvenir dal mondo, ecco cosa resta nelle tasche di un viaggiatore.

Confesso che ho viaggiato, Pier Vincenzo Zoli, Casa Editrice Tresogni 2013, pp. 270, 14 euro

Articolo pubblicato su Latitudeslife.com

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