giorgia boitano

ISOLE SVALBARD, NORVEGIA. CIAO CIAO ORSO

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Certo che vivere al Circolo Polare Artico non deve essere facile. Freddo e luce a parte, bisogna fare i conti con l’orso polare. Bello, bellissimo in fotografia e nella versione peluche, ma terribilmente spaventoso dal vivo. Infatti, i ricercatori della stazione internazionale di Ny Alesund viaggiano armati: è vietato uscire dai confini delle basi da soli e senza fucile e occorre tenere gli occhi ben aperti.

Per stare più tranquillo, lo scorso anno un ingegnere toscano ha trovato una soluzione veloce e divertente: bolide anti-orso polare. L’inventore si chiama Argeo Bartolomei, il titolare della Argos, un’azienda di engineering ferroviario con base a Pistoia, oltre che zio premuroso di un giovane scienziato che lo scorso anno ha vinto una borsa di studio per un soggiorno alla base del Cnr. Preoccupato del fatto che per raggiungere i vari siti di ricerca si dovessero affrontare anche un paio di chilometri a piedi con il rischio di incontrare l’orso polare, in quattro e quattr’otto lo zio ha realizzato una bici artica a motore. Si tratta di uno strano mezzo con gomme chiodate, propulsione elettrica e batteria in grado di resistere ai 30 sottozero e, con qualche ritocco alla centralina, può sfiorare i 50 all’ora sulla neve.

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