giorgia boitano

OSLO, NON E’ UN PAESE PER VEGETARIANI

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La cucina norvegese è conosciuta in tutto il mondo per i suoi piatti a base di pesce e per le specialità di mare: è quasi d’obbligo mangiare il celebre salmone, affumicato o alla griglia, e poi il merluzzo, il pesce gatto, le aringhe, i molluschi e i gamberetti, cotti o crudi, appena pescati. In certi periodi dell’anno alcuni ristoranti servono anche carne di balena, marinata o arrosto, anche se non tutti si azzardano ad assaggiarla.

Non dimentichiamo i piatti di carne, stufata, arrostita, grigliata, servita in carpaccio: si trova di alce, renna e cervo, il cui sapore già forte è attenuato da una salsina preparata con la panna acida. Degna di nota anche la carne essiccata, che a Oslo prende la forma di prosciutto o salsicce, accompagnata magari dal buonissimo geitost, formaggio dolce a base di latte vaccino e caprino. Il tutto servito con abbondanti fette di pane nero e innaffiato dalla birra locale.

Se siete affamati e non volete sbagliare, nelle zone del Kvadraturen, di Aker Brygge e di Holmenkollen c’è una buona concentrazione di ristoranti, come anche vicino al porto.

 

Leggi il reportage “Oslo. Un museo a regola d’arte” su Latitudeslife

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