SAPORE DI PROVENZA, TRA LAVANDA, VINO E FORMAGGI

Campi fioriti con i colori dell’arcobaleno, vento tiepido che porta con sé profumo di lavanda e di erbe aromatiche, accarezzando gli alberi e la vegetazione bassa, mentre i villaggi si animano di mercati e feste popolari: la primavera è la stagione migliore per visitare la Provenza. Solo le Alpi la separano dall’Italia, e si raggiunge in poche ore di autostrada lungo la campagna francese, dove il paesaggio regala scorci degni dei più entusiasmanti road trip, oppure in aereo da Marsiglia. Tra i piccoli borghi medievali che sorgono inaspettati e ridenti tra le morbide colline coltivate, bastano una mappa, magari in versione App, e un motore per seguire un itinerario del gusto, sulle tracce delle specialità tipiche di questa regione baciata dal sole.

Un luogo perfetto per vacanze rilassanti da dedicare alla cura del corpo e del palato, in uno dei tanti hotel di charme della regione, sparsi tra la ricca Avignone, città dei Papi, e la vivace Costa Azzurra. Circondato dal Mediterraneo, dal Rodano e dalle Alpi, il territorio della Provenza è custode di tradizioni e antichi saperi che risalgono al medioevo. Amata da Dante, Petrarca, e poi da artisti come Van Gogh e Cézanne, questa regione sa avvolgere con il suo paesaggio pittoresco, la sua cucina dagli aromi mediterranei e i suoi paesini medievali, arroccati sui pendii delicati, con stretti labirinti di viuzze e case in pietra restaurate con gusto ed eleganza.

villaggi più caratteristici sono Les Baux, appoggiato su impervie e selvagge rocce bianche che spuntano in mezzo alla pineta nel Parco naturale dell’Alpilles, Lacoste, tra le cui colline spuntano le rovine dello splendido castello della famiglia dei Marchesi di Sade e la vicina Bonnieux, dove una terrazza panoramica permette di ammirare il panorama mozzafiato. E ancora, Gordes, con le casette bianche a strapiombo sul vuoto che luccicano al sole, Roussillon, nell’affascinante cornice di terra rossa del Parco Naturale di Luberon e Ménerbes, grazioso borgo che si allunga lungo un costone di rocce, dove si vendono squisiti tartufi.

Una visita in questi paesini è un’occasione perfetta per assaggiare i prodotti tipici della zona, come il formaggio di capra: fresco o stagionato, ottimo accompagnato con un pezzo di pane della campagna e insaporito con pepe ed erbette. Una delle varianti più particolari è quello di Banon, avvolto dalle foglie di castagno e prodotto nella regione di Forcalquier.

 

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