PECHINO OLIMPICA

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Tra i luoghi da vedere della nuova Pechino c’è il Villaggio Olimpico, l’immenso quartiere che ha ospitato le Olimpiadi del 2008. Oltre 12 chilometri quadrati di costruzioni avvenieristiche, tra cui i due stadi indoor con i tetti a forma di yin e yang, la piscina a cubo d’acqua, la torre olimpica a otto terrazze, il centro olimpico con il tetto a forma di testa di drago o di fiaccola. E poi il nido, The Bird’s Nest, la stupefacente struttura in acciaio aggrovigliato con una capienza di 92 mila spettatori, che ha visto sfrecciare Usain Bolt sui 100 metri.

Bastano pochi yuan per visitare questo tempio dello sport, collegato al centro città dai mezzi pubblici, metropolitana compresa. Il turismo è una delle ricette per mantenere viva l’area e non vanificare gli sforzi e gli enormi costi sostenuti con lo scopo di dare un volto nuovo alla capitale cinese. Un volto che passa anche per l’eco-sostenibilità, almeno in apparenza, come dimostra l’immenso parco di 36 chilometri quadrati, nato dal nulla intorno all’Olympic Village per dare ossigeno alla città. Quell’ossigeno che purtroppo manca in una Pechino costantemente avvolta da una nuvola di smog.

GETTING READY FOR THE OLYMPICS

As a computer is choosing randomly the 6.6 million lucky applicants who will get the tickets for the Olympic Games, Britain is getting ready for the big event. But Londoners are losing their initial excitement.

Picture: Ben Sutherland

Without any doubt, it’s disappointing – for the 1.2 million of rejected applicants and for who didn’t even try – to withstand traffic delays and the closure of the tube lines at weekends, knowing that it will be impossible for them to get into one of the brand new venues built for the occasion.

However, despite buying the tickets is obviously complicated and expensive, there are still many ways to experience next summer’s Games.

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