VIVERE GREEN: ECOLOGIA SEMPLICE PER TUTTI

Chi ama viaggiare ama il mondo, e chi ama il mondo non può fare a meno di interessarsi alla salute del pianeta che abitiamo, minacciato costantemente dall’inquinamento e dalle conseguenze del progresso.

Si parla di cambiamento climatico, di innalzamento delle temperature con conseguente scioglimento dei ghiacci e innalzamento dei mari, e poi ancora una catena di impatti che si ripercuotono su tutto l’ecosistema e su di noi.

Luoghi affascinanti come la foresta amazzonica, le distese bianche del Polo Nord e della Groenlandia con i loro animali, la splendida riserva del Masai Mara in Kenya, le coste del Mediterraneo e le isole del Pacifico, potrebbero rovinarsi per sempre.

Ecco perché è fondamentale diventare Green, cioè conoscere e affrontare il problema cercando di consumare il meno possibile e di limitare i danni che fare al pianeta.

Una delle cose positive del vivere ecologico è che la maggior parte delle attenzioni all’ambiente possono contemporaneamente fermare i cambiamenti climatici e rendere la vita migliore, facendo risparmiare anche un bel po’ di soldi. Perché verde è amico della natura, ed è anche low cost.

Ecco alcuni accorgimenti per ridurre il proprio impatto ambientale e vivere meglio.

–      Elettricità: aprite le finestre in modo da creare corrente e accendete aria condizionata o ventilatori solo quando non ce la fate proprio più. Spegnete le luci quando non servono e fate andare lavastoviglie e lavatrice solo quando sono piene. Sostituite le lampadine con quelle a basso consumo, scollegate gli elettrodomestici quando non li usate e stendete i panni invece che usare l’asciugatrice.

–      Acqua: è un bene prezioso, e anche se nella parte di mondo dove viviamo non sembra essere un problema, ci sono ampie zone in cui non è facile trovarla, prima tra tutte l’Africa. Quindi evitate di sguazzare nella vasca da bagno piena e preferite brevi docce, chiudete il rubinetto mentre vi spazzolate i denti e mentre lavate i piatti.

–      Benzina: con l’elevato costo del carburante, lasciare l’auto a casa è un modo di risparmiare denaro e Co2 allo stesso tempo. Andate a piedi o in bicicletta: treni, mezzi pubblici e bike sharing sono comodissimi per spostarsi in città, e non dovrete nemmeno preoccuparvi del parcheggio.

–     Alimentazione: preferite prodotti a km zero rispetto a quelli che vengono da lontano, e cercate di evitare i cibi pronti e cucinateli da voi.

–      Rifiuti: quando fate la spesa, cercate di ridurre gli imballaggi, soprattutto di frutta e verdura. Preferite anche l’acqua del rubinetto a quella in bottiglia, e per andare in giro portate con voi una borraccia, così potrete riutilizzarla più volte.

–      Riciclo: separa la spazzatura in bidoni differenziati per carta, plastica, vetro, lattine, rifiuti elettrici e organici. Ricordati di lavare i contenitori prima di gettarli. Non gettare gli scontrini, fazzolettini e carta sporca di cibo, come il cartone della pizza, insieme alla carta e separa il cellophane dai giornali.

Maggio è il mese delle Cartoniadi, le olimpiadi del riciclo, a Milano e Napoli: le due città si impegnano a riciclare la carta e il cartone. Un’ottima occasione per farlo tutti.

E allora fate un favore al mondo, utilizzate questi accorgimenti e iniziate a vivere verde.

Articolo pubblicato su Latitudeslife.com

VIAGGI SOLIDALI: I CAMPI DI VOLONTARIATO NEL MONDO

Partire per le vacanze e dedicare tempo ed energie a una giusta causa, che sia ripulire le spiagge delle coste italiane, insegnare inglese in una scuola in Bolivia o accudire leoni in Sud Africa.

Perché si può fare volontariato anche di persona, spostandosi dove c’è bisogno di un aiuto concreto insieme a associazioni umanitarie che da anni operano in quel luogo. Un’ottima alternativa al villaggio vacanze e alla vacanza studio, per conoscere parti di mondo da un punto di vista interno, più vero.

Viaggi sensibili e solidali, esperienze di vita dense di emozioni, che non vi faranno riposare ma sicuramente vi lasceranno qualcosa in più.

Con tanta voglia di fare e spirito di adattamento, si vive a contatto con la popolazione locale, spesso ospitati da una famiglia, imparando i loro usi e costumi e rimboccandosi le maniche durante il giorno.

Ci sono sia azioni dedicate alla protezione dell’ambiente e alla protezione degli animali, sia attività dedicate alla distribuzione di aiuti umanitari e alla cura di persone in situazioni difficili, come i bambini di strada, quelli cresciuti negli orfanotrofi e i malati di Aids.

Ma non pensate che per aiutare bisogna per forza essere disposti a passare mesi e mesi a lavorare dall’altra parte del globo. Si può partire anche solo per una settimana e le destinazioni sono tante quante le Ong che organizzano campi di volontariato. Giovani forti e pronti a fare attività fisica, viaggiatori con voglia di dare una mano, pensionati con tanto tempo libero che scelgono di rimettersi in gioco, abitué e persone alla prima esperienza: l’unico requisito per poter partecipare è l’entusiasmo.

Per chi sceglie soggiorni brevi e low cost, meglio non allontanarsi dall’Italia e raggiungere i volontari di Legambiente lungo la penisola, in quelle aree bellissime che purtroppo sono rimaste abbandonate. Grazie al programma di tutela, ripristino e valorizzazione ambientale, nei campi ci si occupa dei sentieri di montagna, dei borghi medievali, dei parchi naturali, ma anche di ripulire spiagge e fondali marini.

La durata dei soggiorni varia tra i 10 e i 15 giorni e i costi si aggirano intorno ai 200 euro. Tra le destinazioni, ci sono le isole minori di Alicudi, Favignana, Asinara, Capraia, Itaca e la Laguna di Venezia, le cime alpine delle Dolomiti, le località di Gallipoli, Siracusa, Noli, Castelnuovo del Garda.

Anche i campi del WWF sono un ottimo modo per conoscere la natura e imparare a rispettarla: quest’anno, ci si dedica alla protezione delle tartarughe marine nei campi di Palizzi in Calabria e  Torre Salsa in Sicilia. Ma non solo, si organizzano anche campi scuola per i più piccoli e vacanze eco-sostenibili in tutta Italia, per chi vuole dare un contributo senza lavorare.

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VIAGGI IN AUTO: DOVE LA BENZINA COSTA MENO

Tempi duri per chi ama viaggiare in auto: con i picchi raggiunti dal prezzo della benzina, guidare è diventato una spesa sempre più consistente. Ossessionati dai numeri sul display che scendono minacciosamente, controlliamo i consumi attraverso il volante, regolando con il pedale velocità e km, per spendere meno.

Ma non per questo si può rinunciare a un viaggio on the road, soprattutto per il ponte del primo maggio. Che vogliate fare una pausa di relax nella natura, un itinerario culturale, una scampagnata con gli amici o un lungo weekend in Europa, basta fare bene i conti e scegliere la destinazione con cura.

Non in tutta Europa, infatti, il prezzo del carburante è uguale: ecco una tabella per scoprire quanto costa la vostra macchina al chilometro, in base al consumo.

Se avete intenzione di fare un tour dell’Europa o state programmando una vacanza itinerante, con questo strumento potreste risparmiare qualcosa, o perlomeno calcolare il vostro budget in modo abbastanza preciso.

È semplice. Da una parte ci sono i paesi europei con il prezzo del carburante, e dall’altra il numero di litri di benzina che l’auto consuma ogni 100 km, suddiviso per categorie, con due tipi di benzina verde (95 e 98 ottani) e il gasolio.

Basta scegliere il Paese, individuare il consumo della propria auto, ed è fatta: la casella d’incontro è quanto spendereste per ogni km di strada in quella nazione.

Ovviamente dovrete aggiungere le spese autostradali, che cambiano secondo il sistema utilizzato, se gratuito come in Germania, a tratta come in Italia o forfettario come in Svizzera e Austria.

E adesso buon divertimento in questo labirinto di numeri, e buon ponte, ovunque decidiate di andare.


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PEDALA ON THE ROAD CON IL BIKE SHARING

Colorate e resistenti, file di biciclette stanno parcheggiate in vari punti nelle più grandi città del mondo, da Parigi a Londra, da Milano a Stoccolma, tutte con sistemi leggermente diversi e tutte da provare.

Turismo veloce, turismo da weekend metropolitano, due o tre giorni di fuoco in cui incastrare tutto il possibile: visite ai musei, ai monumenti di rilievo, passeggiate tra i quartieri più famosi e nei parchi, degustazioni dei piatti tipici, vita notturna nei locali più in. Se questo è il tipo di vacanza che vi piace, allora non potete fare a meno di provare il bike sharing.

Il tempo è prezioso, e allora perché sprecarlo su un autobus o in metropolitana? Con la buona stagione, poi, muoversi su due ruote è ancora più piacevole: ecologico, divertente e anche un modo per vivere un luogo in tutte le sue potenzialità.

Ormai diffuso nelle più grandi città, il bike sharing è un sistema di noleggio a condivisione delle biciclette, grazie a cui muoversi nel traffico urbano non è più un problema. Anche per chi è solo in visita.

Basta registrarsi online o acquistare una card nei centri dedicati, e si può prendere in prestito un bolide con cui gironzolare in tutta autonomia.

Si paga con carta di credito e si può scegliere se fare un biglietto giornaliero, settimanale o addirittura annuale, per gli abitué. La prima mezz’ora è gratis, per favorire l’utilizzo delle bici lungo brevi tratti e facilitarne la condivisione. Se si va oltre, il credito verrà scalato direttamente dalla carta con tariffe che si aggirano intorno ai 50 centesimi ogni mezz’ora.

Potete prendere la bici da una qualsiasi delle rastrelliere sparse in giro per la città e lasciarla in un altra postazione, in modo che qualcun altro possa utilizzarla a sua volta.

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SE VUOI FARE L’ASTRONAUTA, GIOCA E VINCI UN VIAGGIO NELLO SPAZIO

Chi non ha mai desiderato di viaggiare verso le stelle? Indossare una tuta bianca con un grande oblò in testa e partire verso l’infinito e oltre, in un turbine di fumo candido. La navicella spaziale che sfreccia come un missile bucando le nuvole e poi ancora più in alto, finché la terra non diventa un piccolo puntino azzurro.

Quello nello spazio è il viaggio per eccellenza, sogno intangibile per grandi e piccoli. Ma se diventare astronauti di professione è abbastanza difficile, ora è possibile farlo per gioco.

Ecco un concorso che vi permetterà di rendere questo vaneggio una possibilità reale e vivere una vacanza fantastica, fuori da ogni aspettativa.

Iscrivendosi al club Flying Blue, il programma di fedeltà delle compagnie aeree Air France e KLM, potete partecipare alconcorso e vincere una vera esperienza suborbitale tra i pianeti. Basta giocare a completare un quiz online entro il 1 aprile e incrociare forte le dita.

Il vincitore potrà intraprendere un viaggio indimenticabile fuori dalle regole di gravità e improvvisarsi astronauta. Ovviamente sarà necessaria una preparazione, che inizierà nel simulatore aerospaziale che si trova ad Amsterdam. La tappa successiva sarà l’isola caraibica Curaçao, da dove partono i voli spaziali della SXC, partner dell’iniziativa.  Dopo tre giorni di formazione in un luxury resort affacciato sul mare, il fortunato viaggiatore potrà finalmente realizzare il sogno di tutti noi e partire per la missione a bordo dell’astronave Lynkx.

L’esperienza durerà poco più di un’ora, ma il tempo è relativo se si viaggia alla velocità della luce. In soli 60 secondi lanavicella romperà la barriera del suono, per poi accelerare ancora finché le isole diventeranno piccoli puntini lontani.

A 60 km di distanza da terra i piloti spegneranno i motori, per continuare il movimento nel vuoto più nero. Non più di 500 persone hanno visto la terra da questa altezza. Arrivati a 100 km, lo shuttle inizierà a scendere verso terra, rallentando progressivamente mentre il mare caraibico si avvicina.

Durerà poco, ma sono emozioni che non si dimenticano facilmente. Anche per il prezzo: un viaggio del genere costa intorno ai 95 mila euro. Non so voi, ma io vado a fare il quiz e inizio a sognare.

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