INDIA, GOLDEN TRIANGLE E SHOPPING, NON SOLO SETA

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Jaipur offre le migliori occasioni di shopping di tutto il Rajasthan. In frizzanti bazar come il Tripolia e il Johari, si possono acquistare sete o farsi fare un capo su misura, ma anche tappeti, riproduzioni di miniature antiche e ceramiche. La città è anche un famoso centro della lavorazione di gemme e argenti, ma per evitare fregature è meglio rivolgersi ai negozi governativi che rilasciano un attestato di autenticità del gioiello, anche se è sempre meglio il consiglio di un esperto. Meta obbligata per chi è interessato alle pietre è il Gem Palace, una gioielleria ospitata in un palazzo lussuoso e gestito dalla stessa famiglia dal 1852, dove tutti i gioielli in vendita sono fatti esclusivamente a mano secondo tecniche antiche.

A Delhi, lo shopping può partire dal popolare mercato Chandni Chowk, dove si trovano sari di tutti i tipi e colori e raffinati gioielli in argento. Altri indirizzi canonici per gli acquisti sono Karol Bagh e Connaught Place, dove scrutare tra i negozietti di abbigliamento etnico, ma anche di accessori, elettronica, artigianato e dipinti. Da visitare anche il Baba Kharak Singh Marg, dove acquistare monili di argento, tappeti, carta fatta a mano, oggetti in legno, scarpe e sandali, incensi per portare a casa un po’ di India.

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INDIA, MADHYA PRADESH: VARANASI, LA SETA PIU’ BELLA

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Famosa come destinazione sacra per i suoi templi, i suoi ghat e i bagni nel Gange, Varanasi è anche rinomata per l’arte della tessitura della seta. Pregiati e molto costosi, i sari in seta sono considerati veri e propri pezzi da collezione in tutto il mondo.

La città è il primo produttore in India di questo morbido materiale, che viene rigorosamente tessuto a mano secondo tecniche antiche tra cui il broccato, i ricami in filo d’oro, dando lavoro alla maggior parte della popolazione.

Per osservare l’arte del filato, l’ideale sarebbe recarsi nei villaggi circostanti come Sarnath, che dista 13 km, dove è più facile ammirarne la lavorazione nelle botteghe.

A Varanasi, la seta si compra ovunque: basta tuffarsi nell’intricato groviglio di stradine della città vecchia per perdersi tra i colori accesi delle vesti esposte. In ogni angolo, piccoli negozi offrono a prezzi molto convenienti sari, sciarpe, scialli e altri capi di abbigliamento in seta, con sconti anche sui filati più pregiati.

Per evitare possibili fregature da turisti, è sempre meglio chiedere consiglio a un intenditore e contrattare i prezzi.

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LONDRA, CHEDDAR CHEESE A VOLONTA’

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Il più famoso e tipico formaggio inglese è il Cheddar, latticino che prende il nome da un villaggio nella contea di Somerset, dove viene prodotto fin dal 1170. È un formaggio a pasta dura, ottenuto dalla lavorazione di latte vaccino crudo. Molto amato dal popolo British, si presenta in forme con un peso che varia da 1 a 60 kg.

cheddar-cheese-3Il colore della pasta va dal bianco avorio al giallo nelle forme più invecchiate, oppure si presenta rosso. Il suo aroma tenue, dolce, con delicati sentori di panna,  diventa piccante con sentori di nocciola e di tostatura con la stagionatura.  La crosta dorata, talvolta arancione, può presentare un rivestimento ceroso di colore rosso o nero.

Nella produzione del Cheddar di vari colori si usa aggiungere alla cagliata una quantità variabile di annetto, un colorante giallo-rossiccio derivante dal carotene, per assecondare l’occhio dei consumatori anglosassoni, che, a quanto pare, associano cibi colorati a un gusto più saporito.

 

 

LONDON MARKETS

Appuntamento fisso dei miei weekend londinesi erano i grandi e divertenti mercati cittadini, entusiasmanti bazar dove sbizzarrirsi in uno shopping senza limiti, tra vestitini dal gusto retrò, collanine e street food.

Camden Town

london-camden-town-marketA Camden Town si fanno le spese più pazze. Da un lato sta il Camden Market, un agglomerato di banchetti dove i prezzi di collanine e tshirts vanno contrattati. Dall’altro lato, si trova lo Stable Market, il trionfo dell’eccesso, tra vestiti punk e banchi di street food.

Brick Lane

london-brick-lane-market-2La domenica è il giorno del mercato di Brick Lane. Vintage, artigianato, abbigliamento con fantasie strampalate e street food  si mescolano in un grande parco giochi per adulti.

Portobello Market

london-portobello-marketOgni sabato mattina Portobello Street diventa un grande negozio di antiquariato. Si può trovare di tutto, a partire da vestiti e accessori retrò, per arrivare fino a mobili antichi, porcellane e vecchie stampe.

Borough Market

london-borough-market-2Borough Market è il mercato gastronomico più fornito di Londra, dove si può comprare frutta, verdura, formaggi, salumi, dolci e tanto altro. Ogni sabato mattina, chi ama lo street food viene qui per mangiare piatti provenienti da ogni dove.

Covent Garden

london-covent-garden-marketA Covent Garden si trova un elegante mercato coperto, famoso per l’artigianato e per i tanti artisti di strada che rallegrano i weekend con i loro spettacoli da circo.

LONDRA, VINTAGE MANIA

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Negozi dell’usato stipati di borse, cinture, vestiti e addirittura scarpe che sembrano appena riesumate dall’armadio della nonna o della zia: Londra è la patria del vintage, la moda del “già messo”, una colorata serie di capi che passa di mano in mano per pochi spiccioli.

Dal mercato di Portobello road, dove si trovano anche oggetti di arredamento e ninnoli di ogni tipo, ai grandi negozi di Brick Lane e ai Charity shop sparsi per la città, odore di canfora e naftalina accompagnano lo shopping di chi cerca un look creativo.

vintage-london-3È tipico di chi passa per Londra lasciarsi contagiare dall’atmosfera alternativa e variare il proprio guardaroba con alcuni pezzi “old style”, a cominciare dagli occhiali con le montature più strane, per arrivare ai bauletti in pelle un po’ rovinata e ai cappelli a bombetta, a tesa larga, di paglia. Chi inizia ad abituarsi all’idea di mettere qualcosa che è già stato di qualcun altro, e si fida della propria lavatrice, può passare alle camicione a quadri o a fiori, da abbinare con maglioni maxi, jeans scoloriti sulle ginocchia e foulard variopinti. Qualche bracciale in argento e in plastica, una macchina fotografica analogica d’altri tempi al collo e il passaggio allo stile british è completo.

 

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