FUORILUOGO A CIPRO (4)

Cipro: altro che cavallino

Nel paesino di Omodos sono davvero originali. In una piazza tra le stradine a ciottoli di pietra chiara, ho trovato questo simpatico giochino per bambini. Con un euro si fa un giro sul ciuco ricoperto da un pellicciotto nero o marrone, che raglia anche. Così e’ più realistico, altro che cavallino rosa.

Cipro: chitarra e mandolino

Per completare una maratona di piatti meze a base di pesce, non poteva mancare l’accompagnamento musicale folkloristico. Questa simpatica ma un po’ molesta coppia di musicisti ha iniziato da almeno mezz’ora e gia’ mezzo ristorante non li sopporta più. Carini, si, ma quando la smettono?!?!

Cipro: il teatro dà alla testa

Immaginate di recitarein un teatro di pietra chiara, affacciati su un mare azzurro e pulito. Chi non vorrebbe?! Suggestionati dal luogo, i turisti che vengono a visitare il sito archeologico di Kourion si sentono subito attori. Come i ragazzi della scolaresca che abbiamo incontrato: c’e chi canta, chi recita una poesia… Faccio un balletto o canto?!




Cipro: manuale per donnine di casa
Guardate che cosa ho trovato in una casetta cipriota sulle colline di Lofou. E’ una specie di manuale per brave donnine di casa, proprio quello che fa al caso mio… Peccato che sia in greco… Qualcuno ha qualche suggerimento? Altrimenti ripiego su questo disegnino per bambini scatenati!

 

Cipro: il villaggio delle rose
Ok, forse il colore e’ un po’ troppo sgargiante e non piacerebbe a molti mettersi in casa queste candele galleggianti, ma bisogna ammettere che il profumo di rosa e’ proprio buono. A Omodos, nelle montagne vicino all’antico monte Olimpo, da piu’ di mezzo secolo si coltivano questi fiori bellissimi per estrarne il succo e fare uno sciroppo dolcissimo, cosmetici per viso e corpo, candele e persino un liquore che ha lo stesso colore dell’alcol puro.
Cipro: la pazienza da caffè
Avete mai bevuto un caffè greco? A forza di vedere la delusione sui volti della gente che me lo offriva e si sentiva dire no, ho finalmente imparato a berlo. Il trucco e’ avere la pazienza di aspettare che la polvere di caffè si depositi sul fondo. Facile. Non va bene la fretta dell’espresso, ma ci vuole tempo: cosi’ si che e’ una vera pausa, un rito. E chi ci torna alle cose serie dopo?!
Cipro: povero cactus
Questo cactus ha qualche cosa che non va. Non so se gli manca il nutrimento, gli manca il sole, se ha una malattia o altro. Che dite? Magari e’ disperato perché vorrebbe che ci fossero 40 gradi all’ombra… Come lo capisco! Su con la vita, cactus, pensa che io domani torno a Milano che fa molto più freddo di qua, mentre tu resti in un’isola bellissima!
Cipro: un saluto ad Afrodite
Ultima sera, un saluto alla cara Afrodite che ci ha accompagnato in giro per l’isola in questi giorni. I locali di Limassol, come in questo per esempio, sono pieni di statuette di gesso della bella dea. Carina eh?! Abbiamo visto dove e’ nata, dove faceva il bagno e la sua terra dalle pietre di cipria. In suo onore, vi mostro anche una foto di una scatoletta di dolcetti che si chiamano come lei.
Cipro: evvai, cambia il tempo!
Non si vede benissimo dalla foto, e scusatemi per il riflesso sullo schermo che vedete, ma volevo condividere la mia gioia con voi. Per tutti i sei giorni in cui sono stata a Cipro, il tempo e’ stato stupendo. Oggi che la pacchia e’ finita e torno a Milano, pioverà tutto il giorno. E in Italia c’e’ il sole. Grazie meteo. Ciao a tutti, alla prossima!

FUORILUOGO A CIPRO (3)

Cipro: una chiesetta in miniatura

Vicino a Pafos abbiamo visto una chiesa davvero carina. Si chiama Agia Paraskevi: come potete vedere e’ in pietra ed e’ molto piccola. La patricolarita’ e’ che ha cinque cupole, che viste in pianta formano una croce. All’interno, icone dei santi, statuette in cera per i voti e affreschi di diverse epoche. Un prete serio con la barba ci ha vietato di fare foto, impossibile contestare.

Cipro: che cos’è?

Ecco qui un’altra domanda, questa volta senza discriminazioni verso chi non ha fatto il classico. Che cosa vi sembrano queste cose appese a delle grucce? Ve lo dico io, tra poco diventeranno Soutzoukos, un tipo di caramella cipriota.

La preparazione è molto laboriosa: si infilano le mandorle con ago e filo – quando sono ancora fresche – si fanno essiccare al sole, poi si immergono per una decina di volte in un impasto di farina, acqua, mosto, acqua di rose e vaniglia. Quando la parte esterna diventa asciutta e gommosa, queste collane di dolciumi vengono tagliate in piccoli pezzetti, che si servono come dessert in ogni ristorante cipriota.

Cipro: la targa rossa

Strana questa macchina, vero? Sembra la targa di topolino, e invece no. Qui a Cipro, per riconoscere i turisti dai locali, mettono la targa rossa a tutte le auto a noleggio. Ma mica per prendere in giro i turisti o fargli la multa. Per non insultarli se fanno manovre azzardate, vanno piano o imboccano una strada dal lato sbagliato, visto che qui la guida e’ all’Inglese. Furbi eh?

Cipro: golosità mattutine

Questo signore sta facendo una cosa buonissima, che sconfigge qualunque malumore e abbatte tutti i buoni propositi in fatto di diete. E’ un croccante fatto con semi di sesamo, noci pecan e sciroppo di carruba, che qui a Cipro va per la maggiore. Si stende l’impasto su un vassoio e si passa più volte in una pressa. Il risultato e’ croccante, ipercalorico e dolcissimo. Ne prendo un po’?

Cipro: nuovi amici

Nel piccolo villaggio di Anoyera, dopo aver visto come si produce lo sciroppo di carruba, abbiamo trovato una combriccola di nonnetti sorprendentemente ospitali. Il signor Kostas, quello a destra, parla perfettamente italiano perché ha combattuto con le truppe inglesi durante la liberazione d’Italia. Ci ha raccontato di quando e’ stato a Milano, a Rimini, a Pescara, a Napoli, a Palermo. Potrebbe parlare per tutto il giorno senza smettere mai. Come fa a ricordarsi così bene la lingua, dopo più di 60 anni di pausa?! Altra generazione, altra memoria.

Cipro: lo scoglio di Afrodite

Qui e’ nata Afrodite: la dea protettrice di Cipro. La mitologia ci accompagna in tutto il viaggio: prima quando siamo andati alla grotta dove Afrodite faceva il bagno, ora sulla costa dove e’ nata la bella dea. Immaginatela sbucare dalle acque in una conchiglia… Qui ci sta bene una parola che ho imparato oggi: katapliktiko, fantastico.

FUORILUOGO A CIPRO (2)

Cipro: è tutto chiaro?

Ex studenti del classico, vediamo che cosa ricordate. Che c’è scritto in questo cartello? Vi do’ un piccolo aiutino per capire dove siamo, ecco una foto!

 

 

Cipro: tramonto a Pafos

Girettino nel porto di Pafos al tramonto, abbiamo fatto giusto in tempo per una visita al forte. Onestissimo biglietto d’ingresso a 1,70€ e vista mozzafiato. Vedete laggiù all’orizzonte? Non so se si capisce dalla foto, ma c’è una nave abbandonata da anni, che nessuno sposta perché ormai e’ diventata un simbolo dell’isola. Parola del nostro autista tuttofare di oggi, il simpatico George.

Cipro: Pafos by night

Dopo una lunghissima cena a base di meze di carne, siamo in giro per i locali di Pafos. In questo disco pub veramente kitsch chiamato Robin Hood si fuma al chiuso, si mangiano pop corn, si gioca a Jenga, la torre di pezzettini di legno, e si beve birra cipriota alla spina. Musica tamarra a palla e risate senza senso mentre video divertenti scorrono in uno schermo sopra al bancone.

Cipro: la serata continua

Degenera la situazione al Robin Hood. E’ arrivato un gruppo di inglesi ubriachi e scatenati, i migliori per far partire la serata. Una cameriera dell’albergo in libera uscita ci ha riconosciuti e ha iniziato a offrirci shots di un alcolico non ben identificato. Buono, sapeva d’arancia. E poi sta male rifiutare…

Cipro: colazione speciale

Questa mattina a colazione c’era una sorpresa: la guida tuttofare di ieri, il mitico George, ci ha preparato una torta alle mandorle e arancia. Buonissima, e con questo panorama… Buongiorno a tutti!

 

 

FUORILUOGO A CIPRO

Il primo esperimento: un misto di prime impressioni, foto di paesaggi, cose che facevo, storie che sentivo qua e là e qualunque altra cosa mi ispirasse. Eccoli.

Cipro: ecco i biglietti

Martedì parto per una settimana a Cipro, notare il sorriso… Come potete vedere, ho appena stampato i biglietti per il volo e mentre preparo tutte le cose per il mio primo viaggio da inviata di Latitudeslife, la mia testa e’ già un po’ FuoriLuogo.

Cipro: la preparazione continua

Beh, non posso mica partire senza un minimo d’informazione. In redazione ho trovato una montagna di materiale, tra cui questo depliant sui sapori di Cipro: frutta candita, formaggi, salumi affumicati… Ho già l’acquolina in bocca.

Cipro: anche la valigia è pronta

Dopo una lunga sessione davanti all’armadio, sono finalmente riuscita a far stare tutto in valigia, tra vestiti, scarpe da ginnastica, macchina fotografica e costume. Si, ho proprio detto costume, perché il meteo da’ sole e temperature tra 14 e 24 gradi… Alzi la mano chi mi invidia!

Cipro: arrivata, ed è subito cena

Eccomi a Pafos, la città natale della bella Afrodite. Mi chiedo: ma tutto questo splendore di donna era per le spiagge che scorgo dalla finestra dell’albergo o per questi piatti fantastici che ci hanno servito a cena? Domani vedremo il paesaggio con la luce del sole così potete dirmi cosa ne pensate… Intanto vi mostro anche il dessert: baklawa con gelato alla vaniglia su una base di cioccolato e pera al vino rosso.

Cipro: buongiorno mare

Sulla passeggiata a mare davanti alla mia camera e’ appena passato un signore in bicicletta. Poi ne e’ passato in altro e dopo anche una donna di corsa. Una mattinata cosi’ fa venire voglia di muoversi, e infatti sono in tanti a farlo. Che bravi… Io ascolto il mio stomaco e vado a fare colazione!

Cipro: la spiaggia delle tartarughe

In mare ci sono le tartarughe: George, la nostra guida tuttofare, dice che un paio di settimane fa ne ha incontrata una grande un metro mentre nuotava qui a Lara, nella penisola di Akamas. A chi non piacerebbe fare un bagnetto in mezzo alle tartarughe?

GOLF: TUTTE LE BUCHE DI CIPRO

Con la bella stagione, non c’è niente di meglio di lunghe passeggiate nel verde in compagnia, tra sole, ombra e prati curati, soprattutto se vi piace il golf.

Eco-friendly e rilassante, il golf è lo sport ideale per tenersi in forma sullo sfondo di paesaggi eccezionali. Tra le destinazioni leader del Mediterraneo per gli appassionati di questa disciplina, c’è la calda e soleggiata isola di Cipro, che nella parte meridionale ospita ben quattro campi, dove si svolgono tornei internazionali come il Legends of Sport Golf Tournament e il Cyprus Amateur Golf Open Championship, che attira ogni anno 100 golfisti da 16 paesi.

Con temperature che si aggirano tra i 18 e i 25 gradi, clima asciutto e spiagge irresistibili a poca distanza, Cipro ha tutti i requisiti per vacanze all’insegna del benessere e delle buche, in qualunque periodo dell’anno. Preparate le mazze, ecco i campi e le buche da provare nell’isola di Afrodite.

– Eléa Golf Course: 18 buche affacciate sul mare in una posizione superlativa, con affioramenti di rocce argillose qua e là. Inaugurato a Ottobre 2010, si trova a soli 8 chilometri dall’Aeroporto di Pafos e fa parte dell’Eléa Estate, un complesso di ville ed appartamenti di lusso, con un boutique hotel e una Spa.

Questo campo da golf è stato concepito con enfasi sull’abilità del golfista, proponendo “tranelli” che invitano alla sfida ed all’esplorazione di tutte le sue 18 buche. Che siate golfisti neofiti o grandi professionisti, l’esperienza del gioco è in primo piano. La club house, poi, offre anche un’esperienza culinaria sublime, per terminare in bellezza una giornata di movimento all’aria aperta.

– Minthis Hills Golf Club (ex Tsada Golf Club): sulle colline a nord di Pafos, offre un percorso a 550 metri d’altitudine, con una vista mozzafiato sull’entroterra cipriota e sul Mediterraneo. Completato nel 1994 su un tracciato complessivo di circa 6000 metri, par 71 da 18 buche,  fu il primo campo da golf internazionale a Cipro e fu rinnovato nel 2007.

Circondato da vigneti e frutteti, il campo ha al suo interno un monastero del 12° secolo e s’affaccia su uno scenario panoramico di colline e mare blu. Dopo la partita, poi, potrete rilassarvi nella club house, tra bar, ristorante e campi da tennis, una piscina all’aperto completa e un negozio di equipaggiamento golfistico.

– Secret Valley Golf Corse: situato nelle immediate vicinanze  di “Petra tou Romiou”, il leggendario luogo di nascita di Afrodite, il campo a 18 buche disegnato da Iacovos Iacovou, è nel punto più affascinante dell’isola.

Situato in una vallata circondata da alberi secolari e da rocce, ha anche due putting green. Accanto, un ristorantecon arredamento moderno in legno e pietra locale: un angolo eccellente per il relax dopo una partita e .

– Aphrodite Hills Golf Club: esclusivo e confortevole, fa parte di in un complesso turistico di lusso, con ville e case in tipica architettura locale. Vista sul mare, un piccolo lago tra le colline, bunker, uliveti e carrube rendono questo campo ancora più spettacolare.

A soli 20 minuti da Pafos e 30 da Lemesos, ha anche un campo a tre buche per i meno esperti, dove si possono praticare corsi di perfezionamento con gli istruttori della Golf Academy. Oltre alla Club house, nell’area è presente anche un albergo 5 stelle, l’Intercontinental, un centro SPA, 12 campi da tennis, numerose piscine, negozi e ristoranti di cucina locale e internazionale.

Se questi campi non bastano a saziare la vostra voglia di golf, non temete, perché l’ente del turismo di Cipro ha annunciato la prossima apertura di nuove strutture: l’Agia Napa Golf e l’Oroklini Golf, nella zona orientale dell’Isola.

E allora preparate l’attrezzatura, scegliete un campo e iniziate a programmare la prossima partita.

 

Articolo pubblicato su Latitudeslife.com