AMSTERDAM: DUE, QUATTRO, MIGLIAIA DI RUOTE

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Ad Amsterdam, capitale delle biciclette, circa il 50% dei trasporti cittadini avvengono su due ruote, attraverso un’organizzatissima rete di piste ciclabili con tanto di semafori e parcheggi riservati. Per avere un’idea di quanti ciclisti ci sono, basta fermarsi vicino alla stazione centrale, dove si trova un silos di quattro piani dedicato esclusivamente alle bici.

C’è chi lo chiama “bike palace”, chi resta a bocca aperta e non riesce a proferir parola, e chi invece riversa fiumi d’imprecazioni verso quel luogo tutt’altro che sicuro dove è facile non solo perdere il proprio velocipede, ma anche essere derubati. Gli olandesi, però, amano così tanto spostarsi su due ruote, che finiscono per accettare la situazione, stipulano un’ottima assicurazione e corrono il rischio.

Ogni giorno circa 20mila persone parcheggiano la bici in questo edificio prima di prendere il treno, lasciandosi alle spalle un mare di ferraglia, ruote e manubri. C’è solo da immaginare ciò che accade nelle ore di punta.

Leggi il reportage “Amsterdam. Caccia al tesoro per la città” su Latitudeslife.com

ERITREA BY BIKE: UNA PASSIONE A DUE RUOTE

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Chi arriva nella capitale eritrea non può fare a meno di notare la miriade di biciclette che circolano per la città. Uscendo poi verso la campagna, si incontrano file interminabili di pendolari delle due ruote, che ogni giorno vanno dai villaggi alla città e ritorno. In un paese povero con strade disastrate dalle guerre, la bici è il mezzo di trasporto più gettonato, ma è soprattutto oggetto di una forte passione popolare. Biciclette di tutti i colori, più o meno scassate, sfrecciano sotto il sole africano guidate da amatori e professionisti.

In un paese in cui la bici occupa un posto così importante, non potevano mancare le gare ciclistiche. Ad Asmara, la maggior parte delle competizioni si svolge in circuito su alcuni percorsi non molto lunghi, che rimangono chiusi al traffico e circondati da migliaia di spettatori, che pagano per vedere passare i corridori delle diverse categorie.  I proventi dei biglietti servono per finanziare tutto il movimento ciclistico eritreo: infatti, non solo il ricavato serve per rientrare dei costi di premi e spese varie, ma il 70% viene distribuito periodicamente fra i ciclisti per aiutarli a sostenere i costi che non sono certo alla portata di tutti.

Leggi il reportage “Eritrea. I tesori del Medeber” su Latitudeslife.com

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STOCCOLMA BY BIKE

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Con oltre 27 chilometri quadrati di verde e una vasta rete di piste ciclabili che attraversano e circondano il centro, Stoccolma è una capitale da pedalare. Da queste parti, la bicicletta è il modo migliore per muoversi e assaporare le lunghe giornate estive.

Su due ruote, tutto è più bello, più vicino: la natura ti avvolge mentre l’aria ti accarezza il viso e il sole ti scalda un po’.

Al ritmo dei pedali, ci si può spostare comodamente dentro e fuori dall’Ekoparken, il parco nazionale cittadino più grande al mondo, un bosco che abbraccia Stoccolma dando forma a un affascinante paesaggio, tutto da vivere.

Gli svedesi lo sanno e sempre più turisti iniziano a capirlo, anche grazie alle tante postazioni di noleggio e al sistema di bike sharing, con le buffe e agili Stockholm City Bikes.

Bastano poche ore per spostarsi da un lato all’altro della metropoli, passando per i grandi parchi cittadini, i quartieri storici e le vie del centro, attraversando tutte le isole, un ponte dopo l’altro da Djurgården a Gamla Stan, da Södermalm a Längholmen.

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