CAPODANNO A MILANO: MOSTRE, CENONE E BRINDISI

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Sono tante le possibilità per chi sceglie di trascorrere il capodanno 2013 a Milano, tra shopping, mostre, feste in piazza, gamberetti in salsa rosa, panettone e fiumi di spumante.

Il centro di Milano propone molte attrattive per l’ultimo giorno del 2012 e per il primo del 2013. Tanto per cominciare, lamostra “Capolavori del Museo Nazionale Picasso di Parigi”, a Palazzo Reale, una raccolta di alcune tra le opere più importanti di Picasso tra intuito e chiaroveggenza, aperta anche il 31 e l’1 gennaio. Per gli amanti della musica classica, c’è la tradizionale esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven eseguita dall’Orchestra e Coro Sinfonici “Giuseppe Verdi” all’Auditorium di Milano, con repliche dal 29 dicembre al primo gennaio. Chi invece preferisce una vera e propria kermesse, può recarsi in piazza Duomo, dove dalle 20 inizierà un concerto di band emergenti, seguito da Giuliano Palma & The Bluebeaters, per concludere con Vinicio Capossela fino al 2013. Nella piazza sarà inoltre allestita un’area ristoro con spumante e panettone: il ricavato della vendita sarà integralmente devoluto alla Comunità di San Benedetto al Porto, guidata da don Andrea Gallo, per gli alluvionati di Genova.

Ma veniamo al cenone. Ecco un’offerta per chi ama inaugurare l’anno nuovo nel lusso e una per chi preferisce un’opzione ragionevolmente low cost a Milano.

Cenone di lusso in Galleria Vittorio Emanuele, nella prestigiosa location dell’hotel Seven Stars, con un servizio e un’accoglienza degni di una grande casa reale d’altri tempi. La sera di San Silvestro, lo chef Alberto Citterio propone un raffinato menu, servito con vini d’eccellenza e accompagnamento musicale. Ostrica, sale alla liquirizia e granita di spumante, noce di cappe sante, caviale italiano e gel di cedro, terrina di fegato grasso d’oca, mostarda di fichi e pane al miglio, accompagnati da un fresco Bellavista Gran Cuveè Brut 2007. Come primi, tagliolini di semola al nero di seppia con aragosta, finocchi caramellati e profumo di mandarino, risotto ai porcini e tartufi di mare con olio essenziale di aghi di pino, accompagnati da un vino Bellavista Alma Terra 201. Di secondo, baccalà alto dissalato, cotto confit al tartufo bianco con zucca al forno e una bottiglia di Alto Petra Sangiovese 2008. Infine, sorbetto al melograno e ancora Bellavista Gran Cuveè Brut 2007. Per il saluto al 2012 e il benvenuto 2013, invece, si berrà un’edizione limitata Teatro alla Scala di Bellavista Vittorio Moretti 2004, ispirato al Lohengrin di Richard Wagner e frutto di una selezione della Vendemmia 2004 ritenuta dagli esperti un avvenimento irripetibile. Costo: 260 euro a persona. Per prenotazioni, tel. 02 89058297,  [email protected].

Cenone, pernottamento e colazione a brunch di inizio 2013 all’hotel Accademia del gruppo Antares, in viale Certosa, a nord est di Milano e soli 15 minuti di tram dal centro. Un pacchetto per festeggiare in coppia o con la famiglia il capodanno in hotel, senza la preoccupazione di guidare al ritorno. Il cenone si svolge al quinto piano, tra eleganti affreschi, arredi di classe e una bella vista su Milano, sullo sfondo delle Alpi innevate. Per permettere di costruirsi un Capodanno su misura, i pasti saranno serviti con orari molto flessibili. Si può cominciarela cena alle 20, per avere il tempo di godersi un concerto, uno spettacolo teatrale oppure di andare in piazza Duomo per la grande kermesse metropolitana di fine anno. Chi invece vuole arrivare al brindisi di mezzanotte in albergo, può cominciare il cenone più tardi e poi ammirare la città in festa dalle vetrate dell’hotel. Il primo gennaio ci si può svegliare con calma perché il brunch è previsto dalle 7 alle 15: colazione all’americana rafforzata da primi e secondi caldi e torte salate a buffet. Il pacchetto è valido su pernottamenti in camera matrimoniale; con l’opzione famiglia, si può aggiungere un letto per ragazzi, i figli fino a 2 anni non pagano e dai 2 ai 12 pagano la metà. In omaggio per ogni prenotazione, una bottiglia di bollicine Franciacorta per brindare al nuovo anno. Costo: 140 euro a persona. Per prenotazioni, tel. 02 39211122,  numero verde 800 979377 ext, [email protected].

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CAPODANNO A FIRENZE, TEATRO E PRESTIGE

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Un affascinante spettacolo di mille colori ed effetti speciali, e poi festa fino a notte fonda, per brindare all’arrivo dell’anno nuovo: è il programma della serata del 31 dicembre al Teatro Everest di Firenze.

La città più bella delle più belle città d’arte, patria del Risorgimento e culla delle arti, Firenze è il luogo perfetto per festeggiare ilcapodanno 2013, meglio ancora se con un’idea curiosa e originale.

Save the world è uno show di magia e prestigio, in cui si racconta l’evoluzione del nostro pianeta, dalle origini fino a oggi, attraverso giochi di luce e affascinanti movimenti capaci di sedurre e stupire. Effetti speciali, bolle di sapone, fuoco, acqua e aria sono gli ingredienti principali della serata: in scena, una storia infinita, raccontata attraverso le illusioni di Fatmir Mura, ideatore e realizzatore dello spettacolo con la regia di Massimo Alì e la scenografia di Francesca Leoni.

Le immagini appaiono e scompaiono dalle mani dell’artista, il ritmo ci coinvolge fino a un grande, inaspettato messaggio finale. Un buon auspicio per l’anno nuovo? Forse, intanto siamo sicuri che al termine dello show, inizia la festa di capodannoa base di abbondante cenone a buffet e danze con dj-set fino a notte inoltrata.

Info utili:
Dove: Teatro Everest, Via Volterrana 4b, Firenze, tel. 0552321754, [email protected]
Quando: 31 dicembre, dalle ore 22 alle 4 dell’indomani
Costo: 45 euro, su prenotazione

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MEAT OVERDOSE AT THE CHURRASCARIA IN WESTBOURNE GROVE

Picture: Thomas R. Stegelmann

If you adore barbecue meat and boast about a resistant stomach, then go to Rodizio Rico, a traditional Brazilian churrascaria in Westbourne Grove, five minutes walk to Bayswater tube station.

Surely, you must be ready to eat a lot, and very quickly.

We went there without reservation at 8 on a Saturday evening and, luckily, there was a vacant table for three, right in front of the grill.

We sat in the main room, which looks bigger than it really is, because it’s airy and simply organized. On one side there were four lines of wood tables with paper placemats, while on the other part there were the cashier, a rich buffet and the grill. At the bottom of the room there were other tables and the kitchen. The bar and other seats were in a large room downstairs, next to the toilets and another kitchen.

As we ordered some Brazilian beer – we choose Brahma, which tasted very light and refreshing – a friendly waitress gave us a round card with different colours on each side. It worked as a traffic light: “Show the green side if you want food and turn it to the red if you want to stop,” she said, “and you can also have a break and start again a little later if you like.”

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