TOSCANA, PILLOLE DI VERSILIA E SPIAGGE

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Aspettando l’estate, iniziamo a sognare il clima caldo e le lunghe distese di polvere bianca che sprofonda in un’acqua tiepida, che invita a correre e tuffarsi mentre il sole osserva tutto. Ecco una delle destinazioni della Toscana, tra le più comode da raggiungere per un weekend di relax.

Paradiso chic per vacanzieri da spiaggia e movida, la Riviera della Versilia è famosa in tutta Europa per gli ampi spazi di sabbia fine dorata, le piste ciclabili e i lunghi lastricati da solcare in piacevoli passeggiate sulla costa.

Da Forte dei Marmi a Marina di Pietrasanta, una lunga distesa di bagni privati dotati dei massimi comfort, dove il semplice lettino con ombrellone diventa un ampio gazebo con tende, divanetti e cuscini, dove si respira aria di sale abbinata a una comoda spensieratezza. Non solo tuffi, piste da biglie e sculture di sabbia, ma anche pomeriggi di shopping nei negozi chic del centro e nottate di baldoria sono i passatempi di chi sceglie la Versilia per trascorrere le ferie estive. Parcheggiata l’auto in garage, ci si muove a piedi e in bicicletta, passando dalla spiaggia al bar, dal gelato all’aperitivo.

Frequentata da famiglie con bambini e giovani nottambuli, la Versilia è il simbolo del divertimento per chi proviene dal nord e uno degli sbocchi sul mare per i toscani più modaioli. In ricordo del successo turistico post anni sessanta, la riviera lotta ogni anno per rinnovarsi e recuperare l’antico splendore, magari rilanciando zone meno conosciute come i comuni dell’Alta Versilia e le Alpi Apuane.

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TOSCANA, PILLOLE DI VERSILIA E SPORT

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Inforcare una bicicletta è uno dei modi più affascinanti per vivere una vacanza in Versilia: la zona offre numerosi percorsi di grande interesse paesaggistico, artistico e sportivo che si snodano dalle Alpi Apuane alla costa attraverso promontori, pianure, borghi medievali e vedute da togliere il fiato.

Meta perfetta per gli amanti del ciclismo, la Versilia è tracciata da un reticolo di strade e sentieri dove ciascuno può costruire innumerevoli itinerari secondo le proprie esigenze, per apprezzare gli angoli più suggestivi e nascosti di questa terra tra mare e collina.

Qui  andare in bicicletta è una passione molto diffusa e basta scegliere una strada a caso per vedere saette compresse in tutine multicolor che sfrecciano su due ruote dodici mesi all’anno. Gite di piacere ma anche lunghi allenamenti con in testa il mito dei campioni del Giro d’Italia, che ad ogni edizione sceglie un tratto fra le province di Massa Carrara, Lucca e La Spezia per una delle sue tappe.

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TOSCANA, LE ALPI APUANE IN ASCENSORE

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Leggendo qua e là per il web mentre lavoravo a un servizio sulle Alpi Apuane, ho trovato una storiella davvero curiosa: un prototipo di ascensore all’aperto con vista sulla Versilia, inventato un secolo fa. Sarà che arrampicarmi sulle montagne per arrivare sempre più in alto è sempre stata una mia fissazione, sarà che sono tendenzialmente pigra e se esiste una via facile, tendo a prenderla, sarà che ammiro tutti gli inventori, ma ve la voglio raccontare.

mongolfiera-ascensore-toscanaUn secolo fa, un albergo di lusso dell’Alta Versilia ha creato un modo originale per farsi raggiungere dai ricchi clienti, sostituendo le carrozze con una mongolfiera. Era il 1910 e per poter arrivare all’hotel Alta Matanna, elegante struttura situata a 1100 metri sull’omonimo monte, i più facoltosi utilizzavano il Pallone Aerostatico Frenato, una mongolfiera ancorata al terreno con grandi cavi d’acciaio, che permetteva di salire velocemente ad alta quota evitando una scomoda mulattiera.

L’idea fu di una ricca famiglia di Camaiore proprietaria di due alberghi sul Monte Matanna, i Barsi, che con l’ambizione di trasformare la Versilia in una “Svizzera Toscana”, inventarono questo mezzo di trasporto innovativo. Prelevavano i turisti direttamente dalla stazione di Viareggio e li conducevano alla mongolfiera che li avrebbe fatti librare nel cielo fino a raggiungere la cima del monte, e quindi l’hotel. Il tutto, godendo di un’incantevole vista sulle Alpi Apuane, sul mare e sull’arcipelago Toscano.

L’esperimento durò poco. Nel febbraio 1911 una tempesta si abbatté sulla zona demolendo l’hangar dentro il quale era conservato il pallone, mettendo fine a questa meravigliosa soluzione tecnologica di cui oggi restano solo pochi detriti e una pietra che porta impresse le impronte delle mani dei costruttori.

 

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SICILIA: CORSO DI CUCINA A FAVIGNANA

Un weekend all’insegna del buon gusto e dell’arte di fare da mangiare con cibi sani e genuini, l’ideale per chi vuole trascorrere una vacanza invernale nell’affascinante Sicilia occidentale.
I sapori della cucina siciliana e la suggestione di luoghi antichi e ancora autentici sono gli ingredienti del “Corso di cucina mediterranea” che si tiene a Favignana, cuore delle isole Egadi.
Una full immersion culinaria per scoprire come il gusto e la genuinità dei prodotti a km zero, tenuta da un rinomato cuoco dell’isola, Giancarlo Riso. Le lezioni sono costruite su misura per gruppi da due a otto persone, per imparare a ricreare al meglio i saporiti piatti della tradizione siciliana.
E per appagare tutti i sensi, il corso si svolge nella suggestiva cornice del Nido del Pellegrino, un elegante resort nato sulla cima di un promontorio a picco sul mare.
Quella che nella seconda guerra mondiale era una struttura militare a guardia delle coste siciliane, è oggi un raffinato albergoin cui la pietra, il rovere e le maioliche tipiche della zona arredano suite e appartamenti creati all’insegna del relax e della riservatezza.
Aperto a principianti ed esperti, il corso di cucina mediterranea costa 210 euro a persona e comprende un soggiorno di tre notti in un appartamento per due persone al Nido del Pellegrino, 3 lezioni teoriche e pratiche di 3 ore ciascuna e degustazione finale.
Per prenotare, basta contattare l’organizzazione e fissare una data, senza dimenticare che l’offerta è valida fino al 15 maggio 2013, escluse le festività di Pasqua, il ponte del 25 aprile e 1 maggio.

Info utili: Nido del Pellegrino, tel. 3356840029, [email protected]

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SLOW TRAVEL: VIAGGIO A PIEDI NELLE MARCHE

Un itinerario attraverso le Marche più autentiche, insieme a due marchigiani che decidono di riscoprire quella terra da cui sono nati dove sono cresciuti. È un viaggio non convenzionale e low cost, fatto a piedi, in autobus e in treno, perché è così che si vive davvero un territorio.


Si chiama proprio “I viaggi senz’auto” la collana con cui la casa editrice Exòrma pubblica questo libro di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri dal titolo “Un altro viaggio nelle Marche”, un racconto a due mani che lascia trasparire la doppia anima di questa terra tutta da vivere.

Zaino in spalla, seguiamo i due viandanti su malandati ma autentici treni regionalie su autobus traballanti, con cui in otto giorni attraversano a zig zag tutta la regione, da San Benedetto del Tronto a Fano, passando per Ascoli Piceno, Cingoli, Jesi, Ancona, Cagli, Cartoceto e tagliando fuori ad esempio Macerata, Fabriano e Urbino. Si perché la filosofia del progetto è proprio quella di sondare quei luoghi meno conosciuti dal turismo, quelli frequentati solo dai marchigiani, per un viaggio inusuale e autentico.

Uno con un taglio più lirico e l’altro con un approccio più asciutto, quasi giornalistico, Maurizio e Paolo ci raccontano questo vagabondaggio attraverso le Marche, descrivendo paesaggi, la geografia e la storia di chi abita luoghi. Storie semplici, che vengono fuori seduti alle tavolate di accoglienti osterie dalla lunga tradizione, davanti a gustosi piatti locali e buon vino.

Tappa fondamentale, infatti, sono sempre i tempi del palato, trattorie “alla buona”, dove si assaporano piatti genuini come i funghi paradisiaci di Emma, a San Martino, il pecorino di Ornato a Trisunigo, gli ottimi tartufi di Acqualagna serviti dal tartufaio Giorgio, il vino Verdicchio assaggiato della cantina di Eugenio Benedetti a Matelica, il brodetto di pesce di Fano, “insostenibilmente leggero” come lo fa “La Maria”, e i vincisgrassi “da manuale” della signora Iole, cuoca dell’Osteria La Moretta di Cupramontana.

Con questi preziosi consigli, il libro è una lettura indispensabile per quei viaggiatori curiosi e buongustai, che desiderano fare una vacanza slow alla scoperta del territorio e dei sapori delle Marche.

Un altro viaggio nelle Marche, di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri, Casa editrice Exòrma, 2012, pag. 155, € 13,50

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