SAGE RISOTTO

risotto-salvia

What you need:

parboiled rice (2 glasses per person + 1 for the greedy one)
a generous wisp of sage
1/2 yellow onion
parmesan cheese
butter, extra virgin olive oil, black pepper

How to prepare:

The recipe is very easy, and it’s the same process you must do for any kind of risotto – good to know – you need to stay actively in the kitchen for half an hour, but you won’t regret it. It all starts with the onion: clean it and cut it into small pieces, then wash it and put it in a large pan, where you’ve previously poured two or three spoons of extra virgin olive oil. At one side, prepare the broth: wash well the leaves of sage and put them in a pot with water until it boils, keeping the fire low and leaving it there. Put the rice you think you need, and maybe some more, in a bowl. Now turn the fire on and put the pan on it,  mix your onion and oil with a wooden spoon and when you hear it’s crackling (it means it’s starting to fry), add the rice and two glasses of broth. Blend it carefully and always in the same sense (I don’t know why, but they say it’s better).

Now most of the work is done, you just have to mix the rice sometimes and add other broth when it’s too dry – don’t add too much of it, you just need to cover the rice each time (a couple of glasses is enough). Taste it to check the consistence of the grains and stop adding broth when you think it’s almost ready. When it’s dry, turn the fire off and add parmesan cheese and butter as you like (you can do the light version without butter or the fat version with any cheese you want). Adjust with salt and pepper, serve and enjoy your well-deserved risotto.

LATITUDES, MAGAZINE DI VIAGGI, SGUARDO SUL MONDO

Vorrei parlarvi di Latitudes, il travel web magazine con cui collaboro da oltre un anno e per cui ho fatto diversi viaggi. Una redazione che è anche una famiglia, una “fucina di idee” che mi ha affascinato, mi ha dato tanto e non smette di insegnarmi cose nuove. Ecco come l’ho descritto per la Società Italiana dei Viaggiatori.

Magazine per viaggiare con la mente e con gli occhi, grazie al racconto di chi gira il mondo e lo fissa in parole e immagini, Latitudes è una redazione in continuo movimento. Rivista online, portale web e fornitore di contenuti multimediali legati ai viaggi, presenza attiva sui social network e ora anche su tablet: ogni mezzo è buono per diffondere la nostra passione per il mondo e per le sue bellezze. Un approccio curioso al viaggio, visto non solo come vacanza, ma soprattutto come spinta a conoscere culture diverse, un continuo spostarsi per scoprire nuovi orizzonti e senza mai smettere di stupirsi.

Attraverso i lunghi reportage corredati con splendide foto, informazioni utili, news e diari dei lettori, Latitudes vuole essere il punto di riferimento per il Viaggiatore, un amico e consigliere da cui prendere spunto per le prossime ferie o dove rifugiarsi per sognare ad occhi aperti.

Nato sette anni fa dalla passione di tre esperti fotoreporter, Latitudes si è tuffato nella rete in una veste ibrida e del tutto inedita. Un travel web magazine, che si sfoglia come un giornale tradizionale ma è virtuale, e quindi ha tutte le potenzialità che offrono i bit, dal sottofondo musicale alle animazioni di testo e immagini, fino agli indici ipertestuali. Formula che si è rivelata di successo e ha raggiunto un milione e mezzo di pagine viste mensili.

Dal dicembre 2009, la redazione è cresciuta aprendo Latitudeslife, un portale ricco di contenuti di qualità con aggiornamenti quotidiani, che accompagna le uscite mensili della rivista. A fine 2012, inoltre, il magazine esce anche sui dispositivi mobili tablet e smartphone con i reportage mensili e gli speciali monografici, per essere sempre a portata di mano. Novità di questi mesi è anche il Club di Latitudes, che grazie ad accordi con importanti partner, permette ai lettori di ottenere speciali sconti su viaggi, voli aerei, hotel, autonoleggi e tanto altro.

Crediamo che ci sia un piccolo esploratore in ognuno di noi, un’anima errante che aspetta l’occasione per uscire allo scoperto. Per questo continuiamo a diffondere la nostra passione per il viaggio, la nostra voglia di conoscere il mondo in tutti i suoi angoli, a tutte le latitudini.

Fateci un giretto, su www.latitudeslife.com

CHICKEN BREAST WITH HERBS

What you need (two people)

1 chicken breast
2 spoons extra virgin olive oil
marjoram
thymus
salt
pepper

How to prepare

Turn on the oven at the maximum level, with heat under and over and no ventilation. Separe the two half of the chicken breast with a knife and remove the little bones. Put it in an oven dish, add extra virgin olive oil and sprinkle with marjoram and thymus – you can also add some pepper if you like it spicy, or try with some other herbs, as the recipe is so simple.

The only thing you have to do now, incredible but true, is to put the dish in the oven and wait. After 15 minutes, check the colour of your chicken, and if it’s white, turn it to the opposite side and add some more herbs. Let it cook for some more 15 minutes and check it again.

You should leave it in the oven until you see the external part becoming a little yellow-orange: this means that the meat is soft in the middle and crispy outside. Don’t wait too much or it will burn, turn the oven off and, being careful not to burn your hands, transfer your chicken breasts in two dishes. Now you can add more pepper, salt and salad or other vegetables you like: call your friend, dinner is ready!

MILANO BY NIGHT: MOVIDA E DISCOTECHE

Capitale della vita mondana e frequentata da vip e personaggi del mondo della moda, ma anche città universitaria che attira giovani da tutta Europa, Milano offre una vastissima scelta di discoteche, dove ballare fino al mattino sulle note dei deejay più bravi. Differenti per target e tipo di musica, le discoteche vanno da quelle più chic a quelle più alla buona o le più trasgressive, per accontentare tutti i gusti.

Tra quelle legate alle sfilate e agli eventi di moda, frequentate soprattutto da un pubblico fashion, ci sono il Just Cavalli, vicino a Parco Sempione, e l’Armani in via Montenapoleone. Per gli indecisi, meglio scegliere una zona come quella di corso Como, dove si concentrano le discoteche e i locali più in voga, tra cui l’Hollywood, il Tocqueville e l’Eleven Club.

Sulla stessa linea un po’ chic, anche il Gattopardo, vicino a corso Sempione e il Le Banque, a pochi passi dal Duomo, rispettivamente ricavate in una chiesa sconsacrata e in una ex banca, dove imponenti marmi e specchiere si abbinano a grandi lampadari che rendono l’atmosfera davvero suggestiva.

Clientela più giovane al Limelight, al Divina, al The Club, famoso per l’omonimo programma televisivo in cui ragazzi in cerca di amici si presentano attraverso brevi e divertenti video, e all’Old Fashion, che ha un grazioso spazio all’esterno dove trascorrere le lunghe e calde notti estive.

Tra i locali alternativi, il Plastique è sicuramente un da provare per chi ama lo stile eclettico, la musica underground e l’atmosfera trasgressiva gay e bisessuale. Chi invece ama scatenarsi senza dare troppo peso al look, troverà pane per i propri denti all’Alcatraz, che diventa discoteca dopo i concerti di apertura e i Magazzini Generali, dove suonano deejay di fama internazionale.

NATURA IN CITTA’: I PARCHI DI MILANO

In una tiepida giornata di sole, i milanesi non perdono l’occasione per trascorrere del tempo in uno dei tanti parchi che colorano la città: grandi e maestosi come il Parco Sempione e Parco Lambro, oppure piccoli e inaspettati come il Parco delle Basiliche o i giardini di Villa Reale.

Passeggiando nei sentieri sterrati dei parchi, incontrerete persone a spasso con i cani, mamme con passeggini e bambini che corrono dietro a un pallone, sportivi che fanno jogging, coppie di ogni età che si scambiano effusioni, giovani e anziani immersi nella lettura, gruppi di ogni etnia che intonano canti, lavoratori in pausa pranzo.

Forse il parco più conosciuto è Parco Sempione, che dal Castello Sforzesco si allunga fino all’Arco della Pace e all’Arena Civica. Qui si svolgono manifestazioni ed eventi, mercatini domenicali dell’artigianato e vi vengono posizionate le giostre in inverno. Fate un giro intorno al laghetto per vedere i suoi chiassosi abitanti, attraversate il ponticello con le scalette in ferro e fermatevi a bere qualcosa al bar, che nelle serate estive resta aperto fino a tardi, per godere dell’atmosfera rilassata che regala tutto questo verde.

Sempre vicino al centro ma spostati verso est, ci sono i Giardini Pubblici Indro Montanelli, dedicati a uno dei più grandi giornalisti italiani di tutti i tempi e situati tra Palestro e Porta Venezia. Tra stradine e scalette in pietra, ci si intrufola in un bosco cittadino ovattato e accogliente, si raggiungono le giostre per bambini, un campo da bocce, il museo di storia naturale e l’osservatorio.

Vicino all’ospedale Policlinico stanno i Giardini della Guastalla, il più antico parco di Milano, piccolo e ideale per una pausa di relax senza allontanarsi dal centro: appena varcato il cancello d’ingresso, si ammira una pregevole piscina  seicentesca in stile barocco, ora vuota ma pur sempre suggestiva, con balaustre bianche e statue in granito.

Di dimensioni modeste anche il Parco delle Basiliche, che collega la Basilica di San Lorenzo e quella di Sant’Eustorgio, ed è perfetto per trascorrere le serate con gli amici, dopo aver preso una birretta da asporto in uno dei tanti locali vicino alle Colonne di San Lorenzo e a corso di Porta Ticinese.

Più lontani dal centro, poi, ci sono i grandi parchi Lambro, Forlanini e Monte Stella, dove è facile dimenticarsi della frenesia della città.