LAS VEGAS, VIAGGIO A SIN CITY

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Gioco d’azzardo, gangster e bella vita, così Hollywood dipinge Las Vegas, nel celebre Casinò di Martin Scorsese. Flussi di denaro sporco, riciclaggio, regolamenti di conti, sigari e pistole, donne e uomini che hanno costruito una parte d’America. Per capire un po’ di più della storia dietro le quinte di Sin City, un museo da poco inaugurato nel centro di Las Vegas raccoglie anni di indagini e documenti sulla criminalità organizzata nella capitale del vizio.

Si chiama Mob Museum, National Museum of Organized Crime and Law Enforcement, e si trova in Stewart Avenue, al posto dell’ex palazzo di Giustizia Federale. Sono raccolti qui pezzi unici come il muro di mattoni forato dai proiettili del clan di Al Capone nella strage del giorno di San Valentino e la sedia da barbiere in cui Albert Anastasia è stato assassinato. E poi le foto segnaletiche e le ricostruzioni delle vite di boss come Lucky Luciano, Bugsy Siegel e Frank Costello e il modo in cui l’Fbi mise fine alle loro fortune. Completano il quadro armi, apparecchi per le intercettazioni, sedie elettriche e centinaia di immagini di scene del crimine.

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PECHINO OLIMPICA

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Tra i luoghi da vedere della nuova Pechino c’è il Villaggio Olimpico, l’immenso quartiere che ha ospitato le Olimpiadi del 2008. Oltre 12 chilometri quadrati di costruzioni avvenieristiche, tra cui i due stadi indoor con i tetti a forma di yin e yang, la piscina a cubo d’acqua, la torre olimpica a otto terrazze, il centro olimpico con il tetto a forma di testa di drago o di fiaccola. E poi il nido, The Bird’s Nest, la stupefacente struttura in acciaio aggrovigliato con una capienza di 92 mila spettatori, che ha visto sfrecciare Usain Bolt sui 100 metri.

Bastano pochi yuan per visitare questo tempio dello sport, collegato al centro città dai mezzi pubblici, metropolitana compresa. Il turismo è una delle ricette per mantenere viva l’area e non vanificare gli sforzi e gli enormi costi sostenuti con lo scopo di dare un volto nuovo alla capitale cinese. Un volto che passa anche per l’eco-sostenibilità, almeno in apparenza, come dimostra l’immenso parco di 36 chilometri quadrati, nato dal nulla intorno all’Olympic Village per dare ossigeno alla città. Quell’ossigeno che purtroppo manca in una Pechino costantemente avvolta da una nuvola di smog.

10 COSE DA FARE A PECHINO

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Pechino è una città dai mille contrasti, dai vecchi quartieri tradizionali alle moderne vie dello shopping, dai templi più sontuosi al villaggio olimpico. Ecco 10 mosse per scoprirla.

1. Percorrere in lungo e in largo la famosa e gigantesca Piazza Tienanmen, il simbolo del potere comunista sul Paese e teatro della sanguinosa protesta del 1989.

2. Sognare la vecchia Pechino passeggiando o pedalando tra gli hutong, la fitta rete di vicoli che attraversano la città.

3. Entrare nella Città Proibita, un enorme agglomerato di palazzi fatti costruire in sei secoli dalle dinastie imperiali cinesi.

4. Ammirare la splendida vista sul lago Kunming dalle sale del Palazzo d’Estate, l’antica residenza estiva della famiglia imperiale.

5. Mangiare un piatto di anatra arrosto alla pechinese.

6. Vedere uno spettacolo di kung fu.

7. Passare in rassegna i più importanti templi della città, il Tempio dei Lama, il Tempio di Confucio, il Tempio del Cielo, il Tempio del Paradiso, il Tempio della Nuvola Bianca.

8. Nebbia permettendo, fare una foto al profilo dello stadio olimpico, il nido d’acciaio che ha ospitato i Giochi del 2008.

9. Sentirsi creativi nel 798 Art District, il dinamico centro dell’arte contemporanea pechinese.

10. Allontanarsi da Pechino per una gita nella zona Simatai, dove ammirare un tratto della Grande Muraglia.

 

10 COSE DA FARE A FORTALEZA, BRASILE

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Spiagge sconfinate, natura selvaggia baciata dal sole, aria rilassata tipica del Brasile e i grattacieli di una città in rapido sviluppo. Siamo nello stato di Cearà, la cui capitale Fortaleza si sta preparando per accogliere i mondiali di calcio 2014, l’evento internazionale che la renderà famosa. Ecco come scoprire la zona in 10 mosse.

1. Tuffarsi nella natura del Morro Branco, con trekking tra rocce e falesie a due passi dal mare.

2. Esplorare la Costa del Sol Nascente a bordo di un buggy, tra dune di sabbia, villaggi di pescatori e lagune.

3. Fare snorkeling e immersioni a Canoa Quebrada, un villaggio di pescatori a sud di Fortaleza.

4. Riempirsi di adrenalina svolazzando con il kitesurf sulla splendida spiaggia di Uruaù (Beberibe).

5. Shopping al Mercato Centrale di Fortaleza, dove acquistare centrifughe di frutta tropicale, infradito e amache in cotone naturale con le frange.

6. Visitare l’Estadio Castelao, che ospiterà il Mundial di calcio 2014.

7. Guardare il tramonto sul Ponte dos Ingleses a Fortaleza, un molo molto gettonato per vedere il sole scendere sul mare e la luna spuntare dall’altra parte.

8. Passeggiare a Dragão do Mar, il quartiere culturale di Fortaleza, tra esposizioni d’arte, spettacoli dal vivo e l’architettura in stile Art Nouveau del Teatro José de Alencar.

9. Cena in una churrasqueria per provare il rodizio, pasto gioviale tipico del Brasile, un tour di spiedi di carne squisita serviti con scenografiche spade fino a tarda notte.

10.  Bere almeno una caipirinha ghiacciata, rigorosamente in compagnia e con vista oceano.

MERCATINI DI NATALE A STOCCOLMA: PAN DI ZENZERO E NEVE

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Immaginate di essere catapultati in uno di quei souvenir che racchiudono una città incantata in una sfera di vetro, con la neve che scende al primo movimento. Potete vivere la stessa sensazione a Stoccolma, che a Natale diventa ancora più magica.

Il buio nordico avvolge la capitale della Svezia trasformandola in un presepio di cristallo dove le luci colorate si specchiano su un’acqua immobile e serena. Sembrerà un sogno passeggiare per le vie del centro mentre le luminarie accendono la città fin dalle prime ore del pomeriggio e passare da un’isola all’altra, accompagnati dalla neve.

Se vi piace l’idea di cercare i regali da mettere sotto l’albero tra addobbi e scenografie fiabesche, segnatevi i nomi di alcuni tra i più belli mercatini di Natale che trasformano le piazze di Stoccolma in irresistibili vetrine.

Imperdibile quello tra le costruzioni medievali e le stradine acciottolate di Stortorget, la città vecchia, e quello di Skansen, il museo all’aperto che sorprende grandi e bambini con la sua atmosfera tipica svedese. Nel centralissimo giardino Kungsträdgården si può pattinare sul ghiaccio e poi fare merenda con una tazza di glögg, vino brûlé con mandorle e uvette, accompagnato dagli invitanti dolcetti esposti nei banchetti vicino alla pista, mentre al Rosendals Garden Café, a Djurgården, si comprano prodotti biologici e pane fatto in casa, avvolti da un’aria di campagna.

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