THAILANDIA, BENESSERE CON VISTA

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Per staccare completamente la spina e lasciarsi andare a una pausa di puro benessere, non bastano la bravura dei massaggiatori e l’avanguardia delle attrezzature in una spa. Quello che fa davvero la differenza è l’ambiente. Certo, in città bisogna accontentarsi di un lettino chiuso in una stanza piccola anche se ben arredata, magari con qualche candela e il poster di una spiaggia. Quando è il momento di programmare una vacanza, però, la mente vaga alla ricerca di una struttura che unisca i benefici dei trattamenti con uno scenario davvero rilassante, come le verdi coste thailandesi.

Leader nel settore benessere, la Thailandia è il luogo ideale per farsi coccolare da massaggi e cure per il corpo, immersi in un rigenerante paesaggio da cartolina. Avvolti in una calma quasi irreale, lettini si affacciano su un set fatto di sabbia candida, mare limpidissimo e vegetazione dai colori accesi, per una vera festa dei sensi.

Ecco qualche esempio di spa con vista da sogno nel Paese dei Sorrisi.

Six Senses Spa Samui

Situata sull’isola di Ko Samui, Six Senses Samui offre una fantastica vista sul Golfo di Thailandia: un rifugio ideale per chi cerca una vacanza tra natura e benessere, in un’atmosfera esclusiva e privata. Punto di forza del centro benessere sono i trattamenti defaticanti, ancora più efficaci in questa atmosfera. Una stanza speciale all’esterno e una stanza interna completamente in vetro, permettono di godere della brezza marina e di una incantevole vista della natura.

Silarom Spa, Baan Hin Sai Resort & Spa, Ko Samui

Sempre sull’isola di Ko Samui, ma lontano dalle località più turistiche, si trova il Baan Hin Sai Resort & Spa. Le formazioni rocciose e la splendida vegetazione danno la sensazione di vivere proprio all’interno di un rifugio naturale. Casette in legno in stile tradizionale costruite sulle rocce a pochi metri dal mare, con tende colorate e luci avvolgenti sono lo scenario perfetto per dire addio allo stress. Si ascolta il rumore delle onde del mare, rilassandosi con un royal court massage o altri trattamenti defaticanti. Anche la sauna ha un’ampia finestra sul mare.

Panviman Chiang Mai Spa Resort, Mae Rim

Immerso tra le montagne nebbiose del nord della Thailandia, a circa 45 minuti a nord-est della città di Chiang Mai, il Panviman Chiang Mai Spa Resort si estende su oltre 12 ettari con una vista unica sulla valle. Costruito su una delle tranquille colline di Mae Rim, è stato progettato in tradizionale stile Lanna del Nord che conferisce un’atmosfera unica e incantevole. La Viman Spa, riunisce il meglio dei trattamenti per mente e corpo in un’oasi verde. Il profondo massaggio rigenerante thai viene effettuato su un letto a baldacchino all’aperto con una splendida vista della valle.

Pimalai Resort & Spa, Ko Lanta, Krabi

Conosciuta per la pietra calcarea e le spiagge bianche, Ko Lanta si trova nella provincia di Krabi nel sud della Thailandia. In un parco verde che lambisce una spiaggia dorata sul Mar delle Andamane, si trova il Pimalai Resort & Spa, una struttura da sogno dove concedersi una vera pausa di benessere. I trattamenti sono eseguiti in una capanna in stile tradizionale che si affaccia sul mare, mentre gli attimi di relax possono essere assaporati nella spettacolare piscina infinity, che si perde all’orizzonte regalando attimi di rigenerante spensieratezza.

The Peninsula Spa, Bangkok

Anche nella capitale Bangkok, si può godere di una vista rilassante: la spa del Peninsula Hotel si affaccia infatti sul fiume Chao Phraya. Centro benessere a tre piani circondato da un rigoglioso giardino, è un’oasi calma nella caotica grande città. Il relax si moltiplica se si osserva il fiume che scorre e le barche navigare lentamente mentre ci si sottopone a uno speciale trattamento ayurvedico.

Articolo pubblicato su Latitudeslife

TREZZO SULL’ADDA: ACCOGLIENZA E CHARME A VILLA APPIANI

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Un’antica villa aristocratica affacciata sul fiume Adda, con i suoi contorni morbidi e definiti, che riportano a epoche passate e storie di cavalieri: Villa Appiani è un’elegante struttura dotata di tutti i comfort di un hotel a quattro stelle, situato in un edificio storico dalla tradizione alberghiera che risale all’Ottocento.

Situata lungo il fiume con le sue anse, la villa si trova a Trezzo sull’Adda, una tranquilla città della Lombardia, un gioiello facilmente raggiungibile da Milano in treno o auto per gite fuoriporta da favola.

Accoglienti sale dagli ampi soffitti e dall’arredamento fiabesco, danno all’ambiente un che di magico e ovattato: pesanti tende del colore dei prati, pareti dai toni pastello, un tavolo coperto di caramelle all’ingresso, un imponente lampadario in ferro battuto, quadri che richiamano i disegni di Leonardo, un conturbante divano. L’atmosfera e la tranquillità tipica della campagna aiutano a rilassarsi e godersi il tempo nelle sale e nel cortile interno, come se si fosse in una casa di villeggiatura e non in un hotel. Curato da Sofia Gioia Vedani, architetto e Ad della catena alberghiera Planetaria Hotels, con la collaborazione dello studio di progettazione Fzi Interiors, Villa Appiani combina l’eleganza giocosa di una villa con l’accoglienza di un Country Lodge, da poco entrato nel circuito Best Western.

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Tra le piccole attenzioni che fanno sentire come in una seconda casa, ci sono una sala giochi attrezzata per bambini con scaldavivande e fasciatoio, una saletta dove fare un po’ di attività fisica e un ripostiglio dove lasciare biciclette e attrezzature sportive fino al soggiorno successivo. L’hotel, infatti, è pensato soprattutto per le famiglie e per chi desidera avere un punto di riferimento non troppo lontano dalla città, dove staccare la spina e coccolarsi di tanto in tanto.

Per trattarsi bene, niente di meglio di una cena con degustazione di vini locali e piatti della gastronomia tradizionale, nel ristorante La Cantina, che mette in tavola i sapori del territorio, preparati da un giovane ed estroso chef.  Nel tempo libero, escursioni a piedi o in bicicletta lungo il fiume, gite in mongolfiera o altre attività all’aria aperta, ma anche giornate nei vicini parchi divertimenti per bambini, sono solo alcune delle attività che si possono fare nei dintorni.

Affascinante borgo di campagna a soli trenta minuti dal centro di Milano, Trezzo sull’Adda è uno di quei luoghi dove il tempo sembra rallentare insieme al diradarsi delle case e al crescere del verde, il luogo ideale per un soggiorno fuoriporta che unisca comodità e divertimento.

Un luogo ricco di leggende, che dall’epoca celtica continuano fino a quella longobarda, e poi al medioevo, ininterrotte fino ai giorni nostri: per chi ama le curiosità del passato, ci sono pile di libri ed entusiaste guide del territorio pronte a narrare le vicende più interessanti.

D’interesse storico è il castello trecentesco, fatto costruire da Bernabò Visconti sulle rovine delle fortificazioni medievali e sull’antica rocca longobarda di Federico Barbarossa. Qui morì il ricco e malvagio Bernabò, rinchiuso nelle segrete dal nipote Gian Galeazzo e assassinato dalla seconda moglie con una zuppa avvelenata. Ma la storia diventa degna di una soap opera, perché si dice che in quelle stesse segrete, oggi visitabili, il principe facesse cadere le sue amanti attraverso una botola, dopo averle fatte ballare. Resta di questo imponente complesso, la torre a pianta quadrata, che al momento è in fase di ristrutturazione e che verrà riaperta al pubblico la prossima primavera: si affaccia con la sua lineare maestosità sulla dolcezza del fiume Adda.

Attraversato da Renzo nei Promessi Sposi di Manzoni, questo paesaggio ispirò la mano di Leonardo Da Vinci per lo sfondo della Monna Lisa e della Vergine delle Rocce. Le stesse anse, gli stessi colori, la stessa campagna a perdita d’occhio, sfumata da una leggera foschia che dà una sensazione di grandezza infinita. In quell’ansa del fiume, Leonardo aveva fatto gli studi di meccanica raccolti nel Codice Atlantico, che gli hanno permesso di migliorare le chiuse, facendole a lisca di pesce per sfruttare meglio la forza della corrente.

Una corrente che continua a essere sfruttata dall’uomo con la centrale idroelettrica di cui i trezzesi vanno fierissimi, dai canottieri e dai tanti cigni che scivolano leggeri ed eleganti su uno specchio d’acqua.

Articolo pubblicato su Latitudeslife.com

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NATURA IN CITTA’: I PARCHI DI MILANO

In una tiepida giornata di sole, i milanesi non perdono l’occasione per trascorrere del tempo in uno dei tanti parchi che colorano la città: grandi e maestosi come il Parco Sempione e Parco Lambro, oppure piccoli e inaspettati come il Parco delle Basiliche o i giardini di Villa Reale.

Passeggiando nei sentieri sterrati dei parchi, incontrerete persone a spasso con i cani, mamme con passeggini e bambini che corrono dietro a un pallone, sportivi che fanno jogging, coppie di ogni età che si scambiano effusioni, giovani e anziani immersi nella lettura, gruppi di ogni etnia che intonano canti, lavoratori in pausa pranzo.

Forse il parco più conosciuto è Parco Sempione, che dal Castello Sforzesco si allunga fino all’Arco della Pace e all’Arena Civica. Qui si svolgono manifestazioni ed eventi, mercatini domenicali dell’artigianato e vi vengono posizionate le giostre in inverno. Fate un giro intorno al laghetto per vedere i suoi chiassosi abitanti, attraversate il ponticello con le scalette in ferro e fermatevi a bere qualcosa al bar, che nelle serate estive resta aperto fino a tardi, per godere dell’atmosfera rilassata che regala tutto questo verde.

Sempre vicino al centro ma spostati verso est, ci sono i Giardini Pubblici Indro Montanelli, dedicati a uno dei più grandi giornalisti italiani di tutti i tempi e situati tra Palestro e Porta Venezia. Tra stradine e scalette in pietra, ci si intrufola in un bosco cittadino ovattato e accogliente, si raggiungono le giostre per bambini, un campo da bocce, il museo di storia naturale e l’osservatorio.

Vicino all’ospedale Policlinico stanno i Giardini della Guastalla, il più antico parco di Milano, piccolo e ideale per una pausa di relax senza allontanarsi dal centro: appena varcato il cancello d’ingresso, si ammira una pregevole piscina  seicentesca in stile barocco, ora vuota ma pur sempre suggestiva, con balaustre bianche e statue in granito.

Di dimensioni modeste anche il Parco delle Basiliche, che collega la Basilica di San Lorenzo e quella di Sant’Eustorgio, ed è perfetto per trascorrere le serate con gli amici, dopo aver preso una birretta da asporto in uno dei tanti locali vicino alle Colonne di San Lorenzo e a corso di Porta Ticinese.

Più lontani dal centro, poi, ci sono i grandi parchi Lambro, Forlanini e Monte Stella, dove è facile dimenticarsi della frenesia della città.

BENESSERE E ADRENALINA IN TRENTINO CON VITA NOVA

Un’immensa distesa di verde che si perde all’orizzonte fino a dove inizia il cielo, di un azzurro così limpido da sembrar disegnato: in Trentino, basta affacciarsi alla finestra per vedere prati fioriti, boschi mossi dal vento, dolci pendii baciati dal sole estivo, e assaggiare un po’ di relax.

Se poi si aggiungono l’ospitalità del popolo ladino, il sapore della cucina e la qualità dei trattamenti nelle spa, ilbenessere è garantito, come ho potuto provare sulla mia pelle nel press tour #vitanova12, organizzato dagli Hotel & Resorts Vita Nova a inizio giugno in Val di Fassa e Val di Fiemme.

Una settimana ricca di emozioni, alla scoperta delle bellezze del territorio e delle numerose attività che si possono fare sulle Dolomiti d’estate. Massaggi e attenzioni profumate nelle accoglienti spa degli alberghi, ma soprattutto escursioni all’aria aperta, immersi nella natura più viva.

Prima la Val di Fiemme: scrub e trattamento benessere all’Hotel Shandaranij, un’escursione notturna con torce frontali tra ponticelli di legno immersi nel bosco per arrivare alle splendidecascate di Predazzo, una mattinata di adrenalina pura per 8 entusiasmanti km sui gommoni da rafting lungo il fiume Avisio, circondati da un paesaggio spettacolare che si apre sulla valle verdeggiante e un’ulteriore dose di energia con il canyoning tra spruzzi e risate. Dopo tutta questa attività fisica, relax e coccole a tavola con uno squisito light lunch e il trekking del benessere, il nuovo prodotto lanciato dagli hotel Vita Nova: una passeggiata all’ombra che termina con un paradisiaco massaggio a spalle, collo e testa, sdraiati su un prato al profumo di natura. Poi sorprendente cena gourmet a base di pesce, degustazione di avvolgenti grappe a km zero, cori tradizionali trentini e lezioni di scultura su legno nell’atelier dell’artigiano Bepo.

Trekking del benessere anche in Val di Fassa, con un’escursione di nordic walk, la camminata veloce accompagnata dalle racchette per far lavorare anche i muscoli delle braccia e alleggerire lo sforzo sulla schiena. Per stimolare la competizione, dopo una mezz’ora d’incanto mentre sei bellissimi cavalli allo stato brado giravano intorno al gruppo, una gara improvvisata a fotografare e twittare tre nigritelle, i fiori violacei dal profumo simile al cioccolato e dalle proprietà rivitalizzanti utilizzate nella nuova linea di prodotti delle spa di Vita Nova Hotels.

Pediluvio nella gelida acqua di un torrente ad alta quota nell’affascinante Conca della Fuciade, a circa 1970 metri. Una vera gioia per i piedi affaticati, completata con una lezione dimassaggio ai piedi, un regalo da custodire e rifare anche a casa, chiudendo gli occhi e sognando il Trentino. Sempre nella conca, abbondante pranzo a base di prodotti tipici nella Bait de l’Opa, ilrifugio della calorosa famiglia Pellegrin, che dal 1963 gestisce con cura l’Active Hotel Olympic a Vigo di Fassa. Un tagliere di salumi, formaggi e pane casereccio, da accompagnare con cetriolini sott’aceto, pomodori, insalata di patate, vino rosso e canti popolari.

Ancora massaggi, bagno di fieno e sauna finlandese, tanto per non perdere l’abitudine al relax e, dopo cena, escursione serale alla luce delle torce infuocate sui monti sopra a Pozza di Fassa, per raggiungere una baita“tamont”, suggestiva casetta in legno utilizzata un tempo dai contadini mentre raccoglievano il fieno in estate. Racconti di leggende locali innaffiate da vino dolce e accompagnate da uno squisito strudel di mele, per poi uscire a guardare il tappeto di stelle, così tante e limpide in questa zona priva d’illuminazione.

Saluto finale con una degustazione di formaggi locali e un pranzo con vista sulla Val di Fassa, mentre mucche e caprette pascolavano felici sugli ampi pendii verdeggianti, le nuvole si spostavano innocue nel cielo limpido e la natura, intorno, rideva di gusto.

Perché il benessere risveglia i sensi e mette di buon umore.

Link utili: Vita Nova Hotels

Articolo pubblicato su Latitudeslife.com

SETTEMBRE DI TREKKING E GUSTO IN VAL GARDENA

Per concludere l’estate in bellezza, non c’è niente di meglio di una vacanza in Alto Adige, coccolandosi con canederli e speck all’ombra delle Dolomiti: in Val Gardena, settembre sarà un mese di eventi e manifestazioni dedicate a chi ama la montagna con le sue tradizioni gastronomiche e le sue innumerevoli occasioni di praticare sport all’aria aperta.

Gare podistiche, escursioni gastronomiche, serate folcloristiche e una settimana intera dedicata al trekking. Ecco il programma:

–      Il 1° del mese, si svolgerà la 39° edizione della marcia non competitiva Luis Trenker, dedicata al famoso scalatore e attore, con distanze da 6, 12 e 21 chilometri, per accontentare le famiglie e gli sportivi più appassionati.

–      Dal 2 al 23 settembre, iniziano le Settimane autunnali ladine a Santa Cristina, sul tema “Gusto e cultura”. Venti giorni tra dimostrazioni di scultura, concerti, escursioni gastronomiche, serate folcloristiche, relazioni e degustazioni di piatti tipici in baite e ristoranti. Il momento più importante sarà il 16 settembre con la Festa dei canederli e il concerto dei “Die Ladiner”, gruppo di musica popolare molto conosciuto, vincitore del Grand Prix della musica popolare. Per concludere, il 23 settembre, la grande festa della montagna sull’Alpe di Mastlé, con una S. Messa all’aperto, esibizione di gruppi folcloristici e cori.

–      Dal 2 al 7 settembre, la Settimana escursionistica è perfetta per gli amanti del trekking e chi vuole imparare a conoscere la Val Gardena guardandola dalle sue montagne. Il pacchetto costa 140 euro e prevede ogni giorno un’escursione diversa con le guide escursionistiche della valle, secondo la propria abilità. Sono compresi organizzazione, accompagnatori, serata finale con cena e musica, 5 valutazioni IVV, assicurazione RC, pullman e biglietto impianti di risalita. Alla fine, premiazione con statua di legno gardenese e diploma.

–      Sempre per i più sportivi, dal 14 al 16 ci sarà il Val Gardena Alpine Weekend, un fine settimana con un ricco programma di escursioni e vie ferrate assieme alle famose guide alpine “Catores”, oltre a varie serate con famosi alpinisti gardenesi.

–      Sport e competizione il 15 settembre con il Sellaronda Trail Running, una gara spettacolare lungo le strade forestali e i sentieri, attorno al Gruppo del Sella. Circa 51 km per un dislivello in salita di 3.460 metri, che passerà dai Passi Sella e Pordoi, sul “Bec de Roces”, nei pressi del Passo Campolongo e sulla “Dantercepies”, vicino al Passo Gardena.

 

Articolo pubblicato su Latitudeslife.com